20 Gennaio 2020
Desiderio sessuale come dimensione senza tempo
autore Dott. Stefano Angelini psicologo, psicoterapeuta e sessuologo clinico // www.dr-angelini.it
“Il desiderio sessuale è ciò che si vorrebbe accadesse, è una sessualità attesa e rappresenta un ideale. D’altro canto, l’attività sessuale rappresenta ciò che accade, ha a che fare con la frequenza dei rapporti sessuali e si colloca nella sfera del reale.”
Apro volutamente questo articolo, ricevuto dall’amico Stefano, con le sue stesse parole in quanto riescono a trasmettere con semplicità un messaggio chiave: i confini della sessualità sono una realtà dinamica, in continuo adattamento e che richiedono, come tutte le funzioni vitali, cura e attenzioni.
“Suppongo che il calmarsi del desiderio sessuale mentre attraversiamo il ciclo vitale sia di origine biologica, ma naturalmente, nella vita di ogni individuo la causa più potente può essere interpersonale o psicologica” scriveva Levin agli inizi di questo secolo per indicare la natura complessa del desiderio sessuale. Mentre secondo DeLamater “La natura dell’espressione sessuale nella terza età riflette l’interazione tra corpo, mente e contesto sociale. Il desiderio è la manifestazione psicologica di un’interazione tra fattori biologici, fattori cognitivi, comportamento appreso ed esperienza passata”.
Esiste un attivo dibattito scientifico sull’andamento del desiderio sessuale con l’avanzare dell’età. Alcuni sostengono che vada naturalmente e fisiologicamente scemando sia nell’uomo che nella donna, altri ritengono che si mantenga inalterato se non viene influenzato da fattori esterni. Dalla letteratura emerge che il desiderio di una relazione sessuale e l’attività sessuale sono diffusi tra uomini e donne di mezza età e di età avanzata e persistono nella vecchiaia. In alcuni studi alcune persone anziane riferiscono in proposito che il sesso è persino migliorato per loro con l’avanzare dell’età e, per gli uomini in particolare, l’interesse sessuale rimane alto. Tuttavia i bisogni sessuali degli anziani sono spesso ignorati da familiari, dai prestatori di assistenza e dalla società in generale.
Il desiderio sessuale è un istinto innato in tutte le persone e, in linea di principio, continua per tutto il corso della vita. Sebbene cambi la funzione del rapporto sessuale non più correlato alla riproduzione, ciò non significa che si verifica una diminuzione del piacere o del desiderio sessuale stesso. Se è vero infatti che l’invecchiamento influenza la qualità delle relazioni, è altrettanto vero che esso non preclude il desiderio sessuale. Tra gli uomini, nonostante possa intervenire una fisiologica disfunzione erettile con il trascorrere degli anni questo non danneggia la motivazione sessuale, nè influisce sulla soddisfazione fisica ed emotiva della relazione sessuale. Allo stesso modo nella donna il sopraggiungere della menopausa, contrariamente a quanto comunemente ritenuto, la funzione ed il desiderio sessuale possono mantenersi pressochè inalterati.
I problemi di salute, nell’uomo e nella donna, rappresentano la ragione principale per cui quello più anziani sono portati a sospendere l’attività sessuale. I fattori sociali, come disoccupazione e basso reddito, costituiscono uno degli altri elementi precipitanti per gli uomini, mentre per le donne sono i traumi sessuali precedenti (abuso sessuale infantile, stupro) ad avere un impatto determinante. In generale una buona salute fisica e mentale, atteggiamenti positivi verso il sesso in età avanzata, e l’accesso a un partner sano, soprattutto per le donna, sono fattori associabili alla prosecuzione dell’attività sessuale anche nella terza età. La religione, la tradizione, lo stile educativo e le convinzioni, influenzano però la formazione stessa del desiderio sessuale. La maggior parte delle religioni disapprova infatti i rapporti sessuali al di fuori di una relazione coniugale. In Giappone, Iran, Australia, si registrano risposte nettamente differenti in merito al desiderio sessuale tra donne e uomini lasciando intendere l’esistenza di norme di genere che regolano la sessualità, insieme ad altre di tipo culturale discriminanti del diritto al piacere delle donne in età avanzata rispetto agli uomini. In Uganda ad esempio, è considerato vergognoso che le donne anziane siano sessualmente attive. Le vedove devono fare attenzione a risultare rispettabili agli occhi della società per evitare di essere vittime di stupri e violenze sessuali.
Le donne più anziane sessualmente attive, sono spesso viste come “cougars” predatori, e il loro comportamento sessuale e il desiderio sono ridicolizzati. L’ostacolo chiave alla comprensione limitata della sessualità nella mezza età e nell’anzianità dell’uomo e della donna sembra derivare da una sorta di immaginario collettivo nutrito da pregiudizi sociali, disinformazione, opinioni errate sull’invecchiamento, qualità di vita sessuale precedente alla terza età, presenza o meno del partner, isolamento sociale, malattia o disfunzioni.
Tutto ciò fa sì che le persone in fase d’invecchiamento siano considerate spesso individui asessuati o disinteressati alla sessualità ma le ricerche e gli studi più attuali mostrano l’esatto contrario.
Riassumendo, possiamo affermare che i principali fattori psicosociali che possono influire nella formazione e nel calo del desiderio sessuale sono: influenze culturali, stereotipo e pregiudizio sociale, disinformazione sessuale, opinioni sull’invecchiamento, qualità della vita sessuale precedente la terza età, presenza e disponibilità del partner, isolamento sociale, solitudine relazionale, malattia e disfunzioni sessuali del partner.
Non ci resta che rimboccarci le maniche, aprirci al dialogo e abbattere i pregiudizi se non vogliamo perdere questa bellissima funzione fisiologica che di fatto non smetterà mai di accompagnarci.
“La mia età è un inverno lussurioso, freddo, ma gentile.”
William Shakespeare (As You Like-1599)
BIBLIOGRAFIA
[1] Burri A., Hilpert P., Spector T, Longitudinal evaluation of sexual function in a cohort of pre- and postmenopausal women. Journal of Sexual Medicine. 2015 Jun;12(6):1427-35.
[2] DeLamater J., Moorman S.M., Sexual behavior in later life. The Journal of Sex Research, 2004, Vol. 42, issue 2, pag. 138-149.
[3] Jones R., Sexuality and self in old age: exploring the intersection of gender and age through the framework of older women. Department of Sociological Studies, The University of Sheffield. 2017.
[4] Levine B.S., The nature of sexual desire: a clinician's perspective. Archives of Sexual Research. 2003, Vol. 32, n. 3, pag. 279-285.