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26 Aprile 2021

La sigaretta elettronica non è amica della fertilità maschile

autore Dott. Andrea Delbarba

In Occidente circa il 30% degli uomini giovani adulti è un abituale consumatore di sigarette ed una percentuale crescente di questi ricorre alla sigaretta elettronica nella speranza che sia meno nociva sulla salute generale rispetto alla sigaretta convenzionale [1].

È risaputo e recentemente confermato da una metanalisi che l’abitudine al fumo di sigaretta convenzionale ha un effetto negativo sulla qualità seminale (per l’effetto nefasto delle sostanze contenute nella sigaretta sulla funzione testicolare) e di conseguenza sulla fertilità maschile [2]. Meno nota è invece la relazione tra sigaretta elettronica ed impatto sulla qualità del liquido seminale. A tale riguardo, è stato recentemente condotto uno studio danese su oltre 1200 giovani uomini consumatori abituali di sigaretta elettronica [3]. È stato osservato che l’utilizzo della sigaretta elettronica (con una frequenza quotidiana o maggiore di settimanale) si associa a ridotta qualità del liquido seminale. In particolare, è stato evidenziato che, rispetto ai non fumatori, i giovani uomini che consumano quotidianamente la sigaretta elettronica hanno significativamente minore conta spermatica, così come i consumatori di sigaretta convenzionale. In questo studio, i consumatori con frequenza giornaliera di sigaretta (elettronica o convenzionale) presentano valori seminali significativamente peggiori, in termini di concentrazione e conta spermatica, rispetto agli uomini consumatori occasionali di sigaretta (elettronica o convenzionale), che a loro volta hanno una qualità spermatica significativamente peggiore rispetto ai non consumatori di sigaretta.

In merito alla fertilità maschile, è quindi una errata percezione il pensiero che la sigaretta elettronica sia meno dannosa rispetto alla sigaretta convenzionale. I meccanismi con cui la sigaretta elettronica impatta sulla funzione testicolare-riproduttiva non sono ancora completamente compresi, ma risultano da questo studio evidenti. L’astensione dall’abitudine tabagica, sia come sigaretta convenzionale sia come sigaretta elettronica, è dunque una buona pratica da raccomandare agli uomini in età fertile, oltre che in generale a tutta la popolazione.

BIBLIOGRAFIA

[1] World Health Organization. WHO Global Report on Trends in Tobacco Smoking 2000–2025, 1st edn. World Health Organization, 2015

[2] Sharma R, Harlev A, Agarwal A, Esteves SC, Gratzke C. Cigarette smoking and semen quality: a new metaanalysis examining the effect of the 2010 World Health Organization Laboratory Methods for the Examination of Human Semen. Eur Urol 2016;70:635–645

[3] Holmboe et al. Use of E-Cigarettes Associated With Lower Sperm Counts in a Cross-Sectional Study of Young Men From the General Population. Hum Reprod. 2020;35(7):1693-1701